Aragón en Cerdeña. L'influsso culturale aragonese in Sardegna durante il regno di Ferdinando II
DOI:
https://doi.org/10.26754/ojs_aem/aem.2017282199Resumen
L’esigenza di un controllo diretto da parte dei re aragonesi e le iniziative legate al redreç politico-amministrativo attuato da Ferdinando il Cattolico, fecero sì che – in un periodo abbastanza circoscritto - si spostarono verso l’interno della penisola iberica i poli di riferimento istituzionale (e quindi culturale) del Regno di Sardegna. Prima i Carroz, poi gli Alagón e, infine, i protagonisti della ‘reazione’ regia ai disordini verificatisi nell’Isola, in seguito alla ‘rivolta’ dell’ultimo marchese di Oristano, crearono un singolare ‘ponte’ con l’Aragona e con la città di Saragozza. A partire dalla capitale del regno, ci si occupa di indagare, in modo quasi monografico, proprio sulla figura di Leonardo de Alagón e sulle vicende che lo resero contestato erede del marchesato sardo. In questa cornice storica ‘generale’ si inseriscono anche fenomeni di tipo artistico come il Maestro di Castelsardo, legato in vario modo alle dinamiche sociali iberiche e mediterranee, fra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo.