La magia nei Secoli d'Oro: segni antropologici e segni letterari

Authors

  • Maria Grazia Profeti Università degli Studi di Firenze

DOI:

https://doi.org/10.26754/ojs_tropelias/tropelias.19977-85634

Keywords:

Magia, Secoli d'Oro

Abstract

Al momento di esaminare la magia nella letteratura dei Secoli d'Oro ci confrontiamo con un sistema di segni (la letteratura) che parla di un altro sistema di segni (la pratica magica), perfettamente strutturato e di per sé significativo. Un sistema il cui significante è stato registrato in vari contesti storico-sociali.

Su questo campo, di difficile analisi per la sua ampiezza e per le relazioni con varie aree culturali, è necessario tracciare lince interpretative, effettuando una operazione tassonomico-funzionale, che riconosca il debito alla tradizione letteraria dei testi, ed allo stesso tempo verifichi il loro tasso di risemantizzazione. Si rileva così un "uso letterario" della magia come motivo dell'intreccio, come generatore di maraviglia, oppure come pretesto satirico; allontanandosi dall'ambito antropologico la magia giunge dunque a promuovere una modalità lelleraria straniata ed ambigua.

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Published

1997-12-31

How to Cite

Profeti, M. G. . (1997). La magia nei Secoli d’Oro: segni antropologici e segni letterari. Tropelías: Review of Literary Theory and Comparative Literature, (7-8), 315–322. https://doi.org/10.26754/ojs_tropelias/tropelias.19977-85634

Issue

Section

Papers