Feticcio dell'autore e archeologia del corpo: Leopoldo María Panero e autobiografía

Authors

  • Gian Luca Picconi Universidad de Zaragoza

DOI:

https://doi.org/10.26754/ojs_tropelias/tropelias.200312-145813

Keywords:

Leopoldo María Panero, autobiography

Abstract

L'obiettivo di questo layoro € analizzare la concezione dell'autobiografia del poeta Leopoldo María Panero. Di fatto, se nelle dichiarazioni di Panero sul tema si trovano numerose incongruenze e contraddizioni, € l'opera quella che giunge a conferire un qualche senso di unitá alle disiecta membra del suo pensiero. L'opera e, dunque, una sorta di feticcio dell” autore, e si costituisce come tale grazie ai riferimenti autobiografici disseminati nel testo, che funzionano come firme (dato che la vera firma e interdetta, in quanto coincide con quella del padre); e, contemporaneamente sostituisce il Corpo diviso del poeta, que non é stato in grado di superare il lacaniano stadio dello specchio. La necessita di sostituire il corpo con l'opera inaugura la ricerca, da parte di Panero, di una immaginaria dimensione primitiva di unitá del corpo del bambino; la sua scrittura viene caratterizzata, per tanto, dal fatto di essere un feticcio dell'autore e insieme un'archeologia del corpo.

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Published

2003-12-01

How to Cite

Picconi, G. L. (2003). Feticcio dell’autore e archeologia del corpo: Leopoldo María Panero e autobiografía. Tropelías: Review of Literary Theory and Comparative Literature, (12-14), 407–430. https://doi.org/10.26754/ojs_tropelias/tropelias.200312-145813

Issue

Section

Papers