Observaciones elementales sobre el lugar

Autores/as

  • Massimo Fortis Politecnico di Milano

DOI:

https://doi.org/10.26754/ojs_zarch/zarch.201319369

Resumen

A conclusione della sua Storia dell’architettura moderna, pubblicata a Londra nel 1980, Kenneth Frampton riporta nel capitolo finale, “Luogo, produzione e architettura: verso una teoria critica del costruire”, un resoconto sugli sviluppi recenti dell’architettura e sulle tendenze allora in atto. Dopo aver sottolineato l’inefficacia del planning operativo nella messa a punto della forma fisica degli in- sediamenti, verso cui sembrava mostrare un sorta di indifferenza, l’autore rivolgeva lo sguardo verso le potenziali promesse del disegno urbano, annotando: «Come ha messo in rilievo Hans Sedlmayr, c’è un momento inevitabile in cui luogo e opera si fondono insieme per produrre quella qualità di carattere da cui alla fine riceviamo il nostro senso di identità». Un tema di fondo anticipato nella breve introduzione che registra la divisione della cultura e delle pratiche architettoniche tra una linea d’azione orientata a interpretare i modi dominanti della produzione e una seconda, più difensiva, che mira a ripristinare il senso delle relazioni, correndo tuttavia il rischio di scivolare nell’introversione dell’enclave. Ne fa le spese il senso stesso dell’urbanità e, in definitiva, la qualità dell’abitare. Né sem- bra potersi ravvisare una spinta da parte delle popolazioni stesse, il cui disagio si rivolge per lo più al volto rassicurante della tradizione, se non alla sua parodia postmodernista, senza andare «oltre la formulazione di un giudizio superficiale di stile per chiedere alla pratica architettonica di riproporsi come obbiettivo la creazione del luogo, e una ridefinizione critica ma creativa delle qualità concrete dell’ambiente costruito».

Descargas

Los datos de descargas todavía no están disponibles.

Biografía del autor/a

Massimo Fortis, Politecnico di Milano

Massimo Fortis. Born in Novara in 1944 and graduated in Architecture from the Polytechnic of Milan in 1969. The main experience in his development as architect and teacher is represented by the experience with of Aldo Rossi, Giorgio Grassi and Antonio Monestiroli with whom he collaborated in the early seventies. He teaches Architectural Composition since 1974, with emphasis on the matrix of architectural types and combining the urban design tradition with the dialogue of topics peculiar to construction. He is currently Full Professor in the Department of Architecture and Urban Studies at the Polytechnic of Milan and teaches in the School of Architecture, as well as sitting on the board of AUC doctoral course. From 2003 to 2009 he was Head of the Department of Architectural Design. His own design work has been in Civic Architecture, mainly involving the design of housing, educational and sports buildings for public institutions, most of them built in Northern Italy. In the specific area of the restoration of the modern, he oversaw the maintenance project in Building “D” in the Monte Amiata complex, designed by Aldo Rossi, and the project of restoration and functional rehabilitation of the Institute Marchiondi, by Vittoriano Viganò.

Descargas

Publicado

2013-12-31

Cómo citar

Fortis, M. (2013). Observaciones elementales sobre el lugar. ZARCH. Journal of Interdisciplinary Studies in Architecture and Urbanism, (1), 192–223. https://doi.org/10.26754/ojs_zarch/zarch.201319369

Número

Sección

Textos destacados